L’allenatore nel blaterone

Teorici calcistici contro analfabeti che non leggono libri ma hanno vinto lo scudetto

Il presidente degli Stati Uniti può essere criticato, ma l’allenatore non si tocca, solo chi ha il patentino a Coverciano può parlare di calcio, anche se ne combina di tutti i colori

Lino Banfi interpreta “L’allenatore nel pallone”, film cult degli anni ’80

Eravamo due amici al bar

Tempo fa abbiamo parlato della parabola storica degli allenatori, ricordando alcuni plateali rifiuti e offese nei confronti di giornalisti colpevoli di domande inopportune, sgradite, in particolare da parte di Sarri, Allegri e Spalletti. Insomma, abbiamo descritto l’allenatore che sbrocca. A questa categoria si era aggiunto Eusebio Di Francesco, ex allenatore della Roma, che dopo la sconfitta a Liverpool nel 2018, subìto un 5-2, aveva “sgridato” i giornalisti, ha quindi sbroccato affermando: “Rimonta al Liverpool? Chi non ci crede stia a casa. Non ne voglio più parlare, adesso mi incazzo…se volete questo..”. Ma l’aspetto ancor più da rimarcare è che la cinquina presa dai Reds, con i giocatori in bambola e disorientati, lui l’ha attribuita ai giocatori (ricordando, e superando, lo Spalletti di Atalanta-Inter della stagione scorsa che ha disposto i giocatori in modo incomprensibile per poi accusarli di non aver capito le sue istruzioni!) “Siamo partiti bene, ma se poi perdiamo tanti duelli difensivi, su alcune palle leggibili…. Perdiamo un po’ la testa, la capacità di rimanere in gara”. Eppure Di Francesco deve aver visto come giocano gli avversari, confermato da Florenzi che nel dopo gara ha detto, “avevamo studiato tutto del Liverpool”. Insomma l’allenatore che sbrocca non è mai colpevole, non ha sbagliato gara e schemi, sono i  giocatori e i giornalisti che non capiscono, che sbagliano.

La risposta e il commento da noi scelto è allora quello di Rio Ferdinand,  grande difensore e campione d’Europa nel 2008 con il Manchester United, e che pienamente condividiamo. “Di Francesco ha abbandonato i suoi giocatori per come li ha schierati. Credo sia ridicolo il modo in cui la Roma si è presentata ad Anfield. Forse non ha avuto tempo di vedere le partite del Liverpool di questa stagione, come portano il pressing e verticalizzano. Non c’è mai stata pressione sulla palla da parte dei giocatori della Roma, i difensori hanno sofferto sempre. In pratica Di Francesco si è consegnato al Liverpool.”. Chissà se Di Francesco lo avesse sentito, forse gli avrebbe risposto sbroccando,  “non ne voglio più parlare.. adesso mi incazzo”.

AFP PHOTO / Oli SCARFF (Photo credit should read OLI SCARFF/AFP/Getty Images)

Ma l’allenatore che sbrocca e a volte blatera 2.0, è quello visto sabato sera dopo Inter-Juve, ancora Allegri, che dice ad Adani “stai zitto”, lo definisce “uno che legge libri e non sa nulla di calcio”. Adani a differenza di tanti colleghi non si fa mettere sotto, “stai zitto lo dici a tuo fratello”, risponde, (dribblando magistralmente l’accusa di sessismo se avesse detto “sorella”), poi all’infamante accusa di essere uno che addirittura legge libri, risponde “non sono nemmeno diplomato”, meno male, ci stavamo preoccupando. In realtà un certo Mourinho diceva che “chi sa solo di calcio non sa nulla di calcio” e Adani in realtà e per fortuna è uno che legge eccome. Ma è anche uno che ha giocato in serie A, nell’Inter anche, Mancini lo voleva come vice allenatore sulla panchina del Biscione, ma siccome non ha vinto nessuno scudetto da allenatore non ha diritto di parola, secondo l’allegro blaterone.