Il marchese del Grillo e Gasperino il carbonaio

Spalletti come il marchese del grillo, speriamo non faccia la fine di Gasperino il carbonaio

Alberto Sordi nel marchese del Grillo

Cinque partite che sono emblema della crisi invernale dell’Inter: Juventus, nessun cross e nessun tiro in porta, Udinese, pesante sconfitta interna, Sassuolo, disastrosa e abulica sconfitta, Spal, pareggio che sa di sconfitta in una partita dettata dalla lentezza e dal non-gioco e infine il pareggio casalingo con il Crotone, con una squadra in preda alla paralisi. Ma cos’hanno in comune queste cinque partite, che hanno fruttato la miseria di tre punti? L’aver sempre schierato Brozovic come trequartista e Borja Valero davanti alla difesa.

Una scelta che lasciò perplessi molti, raccogliemmo molte voci discordi, allo stadio e in rete, accompagnata dal far entrare Rafinha a Ferrara al 91′, ma ricordiamo anche quanti chiedevano a Spalletti di far giocare Candreva più accentrato, anche l’inviato della Rai glielo chiese in conferenza stampa in autunno, l’ex allenatore dell’Empoli rispose con un sorriso sarcastico dei suoi..

Gasperino, il carbonaio sosia del marchese del grillo

Ora sembra che si sia trovata la soluzione, Brozovic interno nel centrocampo a due, così come d’altronde gioca nella sua nazionale croata da anni, Candreva dentro il campo, Rafinha finalmente titolare e trequartista, Cancelo più avanzato, ma tifosi e giornalisti tornano a chiedere a Spalletti altre soluzioni: più spazio per Karamoh e Pinamonti, ora non resta che aspettare che recepisca anche queste, d’altronde il patentino di Coverciano ce lo ha lui e noi non siamo nessuno, anzi come diceva Alberto Sordi nella magistrale interpretazione del Marchese del Grillo, “io so io e voi nun siete un c…” E a volte Spalletti sembra proprio il marchese del Grillo, sperando che il Papa non gli faccia uno scherzo più cattivo dei suoi e non lo scambi per il povero Gasperino, il carbonaio suo sosia, ma l’attuale allenatore dell’Atalanta non c’entra nulla.

 

,