Il lustro nero alle spalle (?)

inter milan esultanzaSuccede che ti volti indietro e scopri che l’ultima volta da primi in classifica da soli era cinque anni fa. La bella sensazione che tutto questo ce lo stiamo mettendo alle spalle accompagna i primi passi di questa nuova giovane Inter. Cinque anni fa l’Inter aveva appena vinto il Triplete e con Benitez progettava un altro ciclo vincente. Ne seguì invece un lustro nero. Prima la rottura tra Benitez e lo spogliatoio, poi lo scontro Moratti-Benitez e l’esonero del tecnico spagnolo. E’ vero che in quella stagione avvennero ancora cose positive, ma erano i cascami dell’anno d’oro precedente. La vittoria nella coppa del mondo, poi il tentativo di rimonta in campionato con Leonardo e l’impresa di Monaco di Baviera, vero e proprio canto del cigno di quella squadra di campioni, ma poi la figuraccia con lo Schalke e nel derby, infine la Coppa Italia, l’ultimo trofeo. Le quattro stagioni successive non hanno però dato spazio a dubbi su da che parte pendesse la bilancia. Ancora un allenatore lasciato solo nelle fauci dello spogliatoio, poi Ranieri il riequilibratore, l’unica ondata di entusiasmo nel 2012 con la pazza scommessa Stramaccioni e la vittoria allo Juventus Stadium, ma è durato poco. Spesso fuori dall’Europa, di cui si hanno tracce dell’Inter solo per una grande serata di coppa con il Tottenham, che non bastò però ad evitare l’eliminazione, il povero Mazzarri nel 2014 rivendicò il quinto posto come miglior risultato degli ultimi quattro anni, la cosa apparve una sorta di provocazione agli occhi del popolo nerazzurro. Il resto è storia di questi giorni, Mancini ha convinto Thohir a ribaltare l’Inter come un calzino, nelle prime tre giornate gli hanno dato ragione.

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