Icardi e le mosse tattiche di Spalletti piegano il Cagliari

L’Inter batte il Cagliari 3-1 in terra sarda, sofferenza nel primo quarto d’ora, poi la mossa vincente di Spalletti che passa al 3-5-1-1, Cagliari condannato a pressare sempre alto perchè ogni volta che si abbassa subìsce gol, colpiscono Icardi e poi Brozovic con Spalletti che fa la seconda mossa tornando al 4-2-3-1 con l’inserimento del croato. Rossobù generosi che hanno la forza di riaprirla, ma Icardi sentenzia la fine.

Nei primi cinque minuti il Cagliari pressa alto e gioca con più intensità, Inter con baricentro basso e Cigarini con grande spazio per fare i suoi cambi di gioco, qualche errore tecnico di troppo, lavoro per Handanovic, mentre Perisic e Borja Valero soffrono l’agressività dei sardi. Poi prima Spalletti alza la difesa di dieci-quindici metri e Vecino qualche metro più avanti, le cose sembrano migliorare, ma al quarto d’ora Cigarini ha ancora spazio per lanciare in fascia Faragò, cross per Pavoletti e miracolo di Handanovic. Borja Valero fa il pendolo tra centrodestra e centrosinistra e poi fatica a rientrare su Cigarini, a questo punto Spalletti decide di cambiare. Perisic si accentra per rientrare in copertura su Cigarini e Valero si abbassa mezz’ala sinistra con Gagliardini perno basso e Vecino con più libertà di avanzare sulla mezz’ala destra. Completano il quadro Santon a sinistra, Candreva a destra, Icardi in attacco e dietro difesa a tre con D’ambrosio, Skriniar e Miranda. Per qualche minuto poi Valero va a fare il play basso in mezzo a Vecino e Gagliardini, ma alla fine intorno al 25′ la svolta definitiva: Perisic interno sinistro a duellare con Barella, Gagliardini perno basso con compito di alzarsi su Cigarini, Vecino mezz’ala destra a vedersela con Ionita, infine Valero libero di svariare sulla trequarti, mentre in fascia Santon fa a sportellate con Faragò, Candreva si abbassa per contenere Padoin, D’ambrosio e Skriniar ruvidi su Pedro, intanto Miranda è impegnato in duelli aerei con Pavoletti. In fase difensiva il Cagliari non rinuncia al pressing alto con Cigarini che si alza su Gagliardini, uno dei tre centrali si alza su Valero – se è Andreolli quando lo spagnolo attacca il centrodestra dall’altra parte Romagna va a raddoppiare Perisic insieme a Barella e il solo Ceppitelli va all’uno contro uno con Icardi. Può sembrare un atteggiamento spregiudicato, ma in realtà Lopez sembra aver capito che è l’unico modo possibile di giocare per la sua squadra, che infatti in uno dei rari momenti in cui si abbassa viene colpita (e la cosa si ripeterà simile due volte nella ripresa): cambio gioco di Santon che pesca Candreva all’uno contro uno con Padoin, l’ex laziale sfrutta la scarsa reattività dell’ex juventino e va al cross di sinistro sul secondo palo, Perisic in spaccata serve Icardi che colpisce. I difensori rossoblù sembrano non sapere difendere in area oppure Icardi e Perisic sono troppo letali negli ultimi dieci metri e il Cagliari è condannato a pressare alto, ma non potrà farlo per tutta la partita. Il nuovo assetto comunque (3-5-1-1) è servito all’Inter per non soffrire più dietro, dopo il superlavoro per Handanovic nel primo quarto d’ora, poi serata tranquilla, mentre Icardi sfiora il raddoppio al 35′ su cross di Vecino.

La ripresa si apre con l’infortunio di Vecino, al suo posto entra Brozovic e Spalletti ridisegna la squadra tornando al 4-2-3-1: (Handanovic; D’Ambrosio, Skriniar, Miranda, Santon; Gagliardini, Valero; Candreva, Brozovic, Perisic; Icardi). Anche questa mossa è azzeccata, il Cagliari non pressa più alto in fase di non possesso, Romagna e Andreolli non si alzano più e nemmeno Cigarini si alza su Gagliardini, ma si abbassa a seguire Brozovic, l’Inter può tornare al suo 4-2-3-1 e va al raddoppio dopo aver palleggiato senza problemi per un minuto a centrocampo, poi l’affondo di Candreva su lancio dalle retrovie di Skriniar e difesa del Cagliari che si schiaccia permettendo a Brozovic di colpire facilmente. Siamo al 55′ e la partita sembra chiusa, 2-0 come all’Atalanta e come contro i bergamaschi tutto in quasi un’ora. E invece la gara si riapre venti minuti dopo. Prima Lopez inserisce Farias al posto di Ionita abbassando a centrocampo Pedro, poi la difesa sarda torna ad alzare la linea all’altezza del centrocampo, mettendo in fuorigioco Perisic e riportando Romagna a partecipare alla fase offensiva e infatti dalla destra arriva poi il cross di Faragò con difesa nerazzurra sfilacciata e Pavoletti a colpire tra Skriniar e D’ambrosio. Qualche minuto di sofferenza, ma Candreva è per la terza volta protagonista sulla destra, si accende una mischia che Icardi risolve chiudendo definitivamente il match. Nel finale spazio anche a Cossu, Giannetti, Cancelo ed Eder, ma partita che si conclude sul 3-1.

MARCATORI: 29′, 83′ Icardi (I), 55′ Brozovic (I), 71′ Pavoletti (C)

CAGLIARI: 1 Rafael; 13 Romagna, 3 Andreolli, 23 Ceppitelli; 16 Faragò, 21 Ionita (64′ 17 Farias), 8 Cigarini, 18 Barella, 20 Padoin; 10 Joao Pedro (82′ 7 Cossu), 30 Pavoletti (88′ 9 Giannetti). In panchina: 28 Cragno, 26 Crosta, 24 Capuano, 19 Pisacane, 2 Van der Wiel, 12 Miangue, 4 Dessena, 9 Giannetti, 36 Melchiorri.
Allenatore: Diego Lopez.

INTER: 1 Handanovic; 33 D’Ambrosio, 37 Skriniar, 25 Miranda, 21 Santon; 11 Vecino (53′ 77 Brozovic), 5 Gagliardini; 87 Candreva (87′ 7 Joao Cancelo), 20 Borja Valero, 44 Perisic; 9 Icardi (93′ 23 Eder). In panchina: 27 Padelli, 46 Berni, 13 Ranocchia, 55 Nagatomo, 29 Dalbert, 10 Joao Mario, 17 Karamoh, 99 Pinamonti. Allenatore: Spalletti.

Arbitro: Pairetto. Assistenti: Vuoto e Del Giovane. Quarto uomo: Piscopo. Var:Mariani, assistente Martinelli.

Note
Spettatori:
 circa 16mila.
Ammoniti: Miranda (I), Ceppitelli (C), Gagliardini (I), Giannetti (C)
Corner: 6-5
Recupero: 1°T 0′, 2°T 5′.