Elogio dell’interista medio

Tifosi sportivi, talebani o esteti ipercritici?

Chi è il vero interista? Quello che sostiene sempre e comunque l’allenatore? oppure quelli che lo attaccano a prescindere? Oppure nessuno dei due, queste sono infatti due facce della stessa triste medaglia. I veri interisti, parrà incredibile, sono invece quelli che vengono definiti con disprezzo dai puristi e moralisti di ambedue le parti “risultatisti” o “interisti medi”, o “tifosotti occasionali”. E invece no, l’interista, il tifoso, è quello che guarda al risultato e non all’etica del palato o al contrario al proprio seminato, perchè vuole il bene dell’Inter, che equivale a vincere, ad arrivare il più in alto possibile e non a difendere a spada tratta questo o quel singolo oppure al contrario viceversa massacrarlo, ebbene questo è il vero tifoso, quello che sta in mezzo e non ragiona a prescindere. Come dicevamo, ai due opposti estremi ci sono due tristi facce della stessa medaglia, che siano “ultras”, talebani, aziendalisti da una parte o esteti e ipercritici dall’altra. Il calcio è risultato, semplice, buttare la palla in rete, vincere o perdere. Attenzione, questo non distoglie dalla fedeltà, il tifoso non abbandona, ma senza servilismi, al contrario se invece si vince esulta e si complimenta, senza guardare se l’allenatore ha la faccia pulita o sporca o tifando contro sperando in un esonero.

Amala.