E’ la vittoria del cuore nerazzurro

Battuto il Torino, 3-1, siamo secondi a -8 dalla Juve

Ora basta polemiche e contestazioni, tutti uniti fino alla fine

Marcatori: 16′ Belotti, 48′ Young, 50′ Godin, 60′ Martinez, sotto il tabellino

Rispetto al 3-5-2 annunciato quello del toro è un 3-4-2-1 con Ansaldi e Verdi alle spalle di Bellotti, che però si abbassa spesso dietro i due trequartisti, Meite e Rincon a fare da diga, aiutati dal ripiego dello stesso Ansaldi.

Inter altissima, con Godin e Bastoni a supporto e Gagliardini in pressing alto, D’ambrosio e Young in spinta altissima. E’ un monologo nei primi dieci minuti per l’Inter.

Biscione che imposta spesso con Bastoni e poi cerca il cambio gioco per D’ambrosio, mentre Brozo e gaglia s’inseriscono a fari spenti.

Dopo il decimo la partita assume i contorni di un assedio visconteo con Godin e Bastoni mezz’ale aggiunte, un po’ fuori dal gioco Valero, che deve vedersela con due mastini come Rincon e Meite.

Manca un terminale offensivo, si sente la mancanza di Lukaku, Brozovic ci prova dal limite, Sirigu devia in angolo.

Al 16′ è inconcepibile l’errore di Handanovic che su corner si fa sfuggire la palla in presa senza nessuna pressione e Belotti se la trova lì e la deposita in rete. Qualcuno dice che non bisogna parlare degli errori individuali perchè sarebbe ipocrita (???), ma dopo la ripresa del campionato ce ne sono stati una sfilza, sopratutto da parte dei difensori e del portiere.

Sanchez e Martinez appaiono troppo orizzontali e piatti e nel 3-4-1-2, forse tanto varrebbe mandare Sanchez al fianco di Valero che appare isolato in mezzo ai due mediani granata, con Lautaro che può reggere l’attacco da solo. Col passare dei minuti cala la spinta sulle fasce di D’ambrosio e Young.

Al 31′ prima grande occasione, palla persa Toro, ma Lautaro spara centrale su Sirigu. al 37′ ancora disastro Handanovic che esce male, respinge Bastoni. Poi dopo un tiro di Gagliardini ancora Handanovic rsichia grosso e fatica a trattenere un tiro di Ansaldi (ex Inter).

Finale di tempo con un’Inter che appare sfiduciata e patire anche qualche centimetro in meno rispetto agli ospiti e che non riesce a creare situazioni di superiorità numerica.

In apertura di ripresa l’Inter ritrova il cuore, Lautaro va ad arpionare un pallone destinato al fondo servendo Young che sferra la stoccata vincente per l’1-1. Poi due minuti dopo la squadra finalmente riempe l’area e c’è il colpo di testa vincente di Godin su assist di Sanchez per il 2-1. Funziona la tattica di usare i due attaccanti per fare da sponda per gli inserimenti da dietro. Poi Handanovic salva su Belotti con una parata a dire il vero goffa ma efficace. E non è finita, il Toro è sbilanciato, l’unico vero Toro è Martinez che beffa Sirigu per il 3-1 mettendo a tacere le critiche insulse.

Vittoria che ora qualche gufo e uccello del malaugurio definirà scontata e il secondo posto frutto dei demeriti della Lazio, ma non lo era per niente, questa squadra è in piena corsa in campionato ed Europa League.

Al 70′ cambio gomme con Biraghi e Candreva che rinfrescano le fasce. Longo aveva fatto lo stesso con Lukic e Singo.

Finisce 3-1 e ora si va a Ferrara contro la Spal giovedì sera mentre la Juve affronterà il Sassuolo. Niente è impossibile. Recuperati due punti su Juve e Atalanta e tre sulla Lazio a sei giornate dalla fine.

IL TABELLINO
INTER-TORINO 3-1
MARCATORI:
 16’ Belotti (T), 48’ Young (I), 50’ Godin (I), 60’ Lautaro Martinez (I)

INTERnazionale Milano 1908: 1 Handanovic; 2 Godin (76’ 37 Skriniar), 6 De Vrij, 95 Bastoni; 33 D’Ambrosio (71’ 87 Candreva), 77 Brozovic, 5 Gagliardini, 15 Young (71’ 34 Biraghi); 20 Borja Valero; 7 Sanchez, 10 Lautaro Martinez (83’ 24 Eriksen).

In panchina: 27 Padelli, 46 Berni, 13 Ranocchia, 18 Asamoah, 30 Esposito, 31 Pirola, 32 Agoume.

Allenatore: Antonio Conte.

FC TORINO: 39 Sirigu; 5 Izzo, 33 N’Koulou, 36 Bremer; 29 De Silvestri (64’ 17 Singo), 23 Meité (64’ 7 Lukic), 88 Rincon, 34 Ola Aina; 24 Verdi (76’ 22 Millico), 15 Ansaldi (64’ 21 Berenguer); 9 Belotti.

In panchina: 18 Ujkani, 25 Rosati, 4 Lyanco, 19 Greco, 20 Edera, 27 Ghazoini, 30 Djidji, 80 Adopo.

Allenatore: Moreno Longo.

Arbitro: Massa. Assistenti: Di Iorio – Bottegoni. Quarto Uomo: Minelli. Var: Nasca, assistente Alassio.


Note
Ammoniti: Godin (I), Ola Aina (T), Meite (T), De Silvestri (T), Brozovic (I), Sanchez (I), D’Ambrosio (I), Biraghi (I)
Corner: 10-2
Recupero: 1°T 0’, 2°T 3’.

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