Difesa, serve un profilo esperto, non un giovanissimo

cahillE’ chiaro che a gennaio l’Inter proverà a prendere un difensore. Infatti, al momento, e per un motivo o per l’altro, Ranocchia e Andreolli non danno le giuste garanzie, non tutto per colpa loro. In estate si è tentato di riportare in Italia il jolly difensivo Criscito, ora si fanno i nomi di Lindelof, Semedo e Tete. (Continua sotto)

Del primo abbiamo già parlato in un precedente articolo, il secondo gioca anche lui nel Benfica ed è esploso negli ultimi mesi, ma la società portoghese starebbe pensando ad una clausola rescissoria di 45 milioni. Classe ’95, potrebbe entrare nel giro della nazionale non tra molto, e poi c’è Tete, jolly difensivo classe ’93 dell’Ayax. Tutti profili giovanissimi dunque, ma la difesa è un reparto delicato. Abbiamo visto le difficoltà che ha incontrato Murillo la scorsa stagione, quello che servirebbe è, invece, un colpo Miranda-bis, per blindare il reparto. Sembra invece di tornare ai primi tempi di Moratti, quando si compravano dieci attaccanti e poi la difesa rimaneva smarrita. Ma lo stesso ex presidente ha ricordato come la svolta avvenne con l’arrivo di Samuel. E se ora Miranda è il Samuel dei nostri giorni, serve un Lucio per fargli da partner. E’ necessario provare con profili come Garay dello Zenit, oppure perchè non proporre al Chelsea uno scambio Cahill-Brozovic, senza dimenticare Thiago Silva? Questi sono i nomi giusti per la difesa dell’Inter.