Difesa e contropiede, l’Inter batte l’Atalanta 2-0

osvaldo mitragliaL’Inter batte l’Atalanta 2-0 grazie ad un gol di Osvaldo in magnifica semirovesciata e una punizione di Hernanes in chiusura di partita. Due pali (Vidic, Palacio) e un rigore sbagliato (Palacio) hanno arricchito questa partita, che ha visto l’Inter chiusa nella propria metà campo per quasi tutto il secondo tempo (è un dato di fatto, nessuno può essere così pazzo o arrogante da offendersi se si dice questo), ma con Handanovic costretto ad un solo intervento, anche se in affanno sulle uscite. Interessante vedere l’approccio alla partita dopo i due impatti a Kiev e a Palermo molli: l’Inter parte subito pressando, Icardi e Palacio attaccano i difensori e anche Medel sale alto, ma l’Atalanta ne esce senza problemi, la squadra non sembra allenata a pressare. Anche l’Atalanta non rinuncia a pressare alto e si rivedono i difensori in difficoltà costretti al retropassaggio o al lancio lungo. Il match si gioca sulle fasce, riusciranno Jonathan e Dodò a schiacciare Estigarribia e D’alessandro? Purtroppo no, sono i due atalantini a tenere bassi i due brasiliani dell’Inter, quello dell’Atalanta è di fatto un 4-2-3-1 con i due citati orobici esterni alti, Moralez trequartista che svaria, Cigarini e Carmona a centrocampo e Bianchi unica punta, che non punge. Zappacosta terzino destro spinge molto e costringe Kovacic aripiegare in un superlavoro difensivo, Dramè terzino sinistro è più macchinoso. Dodò in particolare va in difficoltà e Jesus è costretto a uscire più volte, ma lo stesso deve fare Ranocchia dall’altra parte. L’Inter si rende pericolosa giocando di rimessa o sui calci piazzati, su uno di questi Vidic colpisce il palo, poi Kovacic mette davanti al portiere Palacio in un’azione di ripartenza, il tiro dell’argentino è centrale. Nell’azione si infortuna Icardi (una forte contusione alla fascia laterale della coscia destra) ed entra Osvaldo. Alla mezz’ora da un altro calcio piazzato l’Inter ha una grande opportunità, Benalouane placca Ranocchia ed è rigore. Va Palacio ma tira centrale e Sportiello para. L’Inter continua a giocare di rimessa e va in vantaggio da un altro calcio piazzato: Osvaldo si divincola dell’ingenuo Dramè con una spintina e con una fantastica girata al volo batte Sportiello che non vede partire il tiro. Nella ripresa Colantuono manda in campo Gomez ala sinistra per D’Alessandro e Boakye seconda punta per Moralez, ma si comincia con una palla stupendamente recuperata da Palacio che si propone per l’assist di Osvaldo, diagonale e palo del Trenza! Inizia un lungo monologo atalantino, a dire il vero monocorde, con tanti cross dalla trequarti sinistra senza effetto di Dramè, tranne uno che non trova la deviazione vincente di Estigarribia da pochi metri. Nella fase centrale del secondo tempo i bergamaschi aumentano d’intensità, Gomez e Estigarribia si accentrano di più, il Papu impegna Handanovic dalla distanza. Per nostra fortuna Colantuono ritarda l’ingresso di Denis, che avviene solo a un quarto d’ora dal termine al posto di un inconsistente Bianchi. La risposta di Mazzarri è togliere Palacio per M’vila, che aggiunge ulteriore spessore difensivo, a questo punto la metà campo nerazzurra diventa un muro invalicabile con l’Inter schierata a cinque dietro e una linea mediana pochi metri più avanti Hernanes-Medel-M’vila-Kovacic, con il solo Osvaldo là davanti. Così sistemata a tal punto che qualcuno potrebbe chiamare catenaccio o se vogliamo alla catenacciarri l’Inter non rischia più e all’ 87′ Hernanes su punizione sorprende sul suo palo Sportiello e chiude  la partita sul 2-0. In 5 partite un solo gol subito. L’Inter supera il Milan e si candida ufficialmente per il terzo posto finale. Un obbiettivo preciso.

INTER – ATALANTA 2-0

Marcatori: 40′ Osvaldo, 41′ st Hernanes

Inter: 1 Handanovic; 23 Ranocchia, 15 Vidic, 5 Juan Jesus; 2 Jonathan, 13 Guarin (20′ st 88 Hernanes), 18 Medel, 10 Kovacic, 22 Dodò; 8 Palacio (29′ st 90 M’Vila), 9 Icardi (25′ 7 Osvaldo)

A disposizione: 30 Carrizo, 6 Andreolli, 14 Campagnaro, 17 Kuzmanovic, 20 Obi, 25 Mbaye, 33 D’Ambrosio, 44 Krhin, 55 Nagatomo Allenatore: Walter Mazzarri

Atalanta: 57 Sportiello; 22 Zappacosta, 29 Benalouane, 33 Cherubin, 93 Dramé; 7 D’Alessandro (6′ st 10 Gomez), 21 Cigarini, 17 Carmona, 18 Estigarribia; 9 Bianchi (28′ st 19 Denis), 11 Moralez (6′ st 99 Boakye) A disposizione: 1 Avramov, 3 Del Grosso, 5 Scaloni, 6 Bellini, 7 Raimondi, 8 Migliaccio, 10 Gomez, 16 Baselli, 20 Biava, 31 Molina. Allenatore: Stefano Colantuono

Arbitro: Andrea Gervasoni (sez. arb. di Mantova) Note: Ammoniti: 28′ Carmona, 29′ st Kovacic, 44′ st Boakye Tempi di recupero: 3′ – 3′

6 commenti su “Difesa e contropiede, l’Inter batte l’Atalanta 2-0

  1. Nel Napoli c’è Benitez con un piede fuori dal Napoli,, Nel Milian c’è l’esordiente Inzaghi.. Se Mazzarri si fa soffiare il terzo posto in un campionato cosi, secondo me c’è il rischio che possa anche essere Stramaccioni quello che glielo soffia… Sarebbe incredibile… ma non impossibile…

  2. Et volià.. Udinese terza.. Ma guardate che cosa incredibile..
    Udinese: partite giocate 3, gol fatti 4, gol subiti 2
    Inter: partite giocate 3, gol fatti 10, gol subiti 1
    Chi è terzo? L’Udinese !!!
    Questa cosa incredibile si è verificata a causa dei sottovalutatissimi pareggi che all’Inter abbondano.. Praticamente è meglio perdere di più e pareggiare di meno in termini di classifica…

  3. Comunque 4 gol fatti e 2 subiti l’Udinese.. noi 10 fatti e 1 subito! com’è possibile che siano sopra di noi in classifica? .. è meglio rischiare di perdere cercando di vincere, che pareggiare mille partite per paura di perdere.. questa è una questione di mentalità, non c’entra la rosa..

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