Conte sia orgoglioso della storia dell’Inter

Scontro Conte-Capello

Handanovic in porta

A fine partita un po’ di scintille tra Conte e Capello dagli studi di Sky. Il suo ex allenatore parla di Inter in contropiede, di ripartenza, di verticalizzazioni. Il tecnico pugliese se la prende, ma il contropiede non può essere mai considerato un’offesa. Anzi, Conte sia orgoglioso di giocare all’italiana, come Herrera, Trapattoni, Gigi Simoni e Mourinho. Nessun complesso ed esterofilia da calcio totale, lasciamo ad Arrigo Sacchi il fanatismo calcistico, lasciamo a Gattuso la presunzione “olandese” di concedere il due contro due a Lautaro e Lukaku, l’Inter è sempre stata questa, il suo Dna è questo, praticità, verticalità, concretezza, pragmatismo e potenza, tutta meneghina, oltre ovviamente a talento e tecnica, con struttura difensiva di base granitica. Senza complessi d’inferiorità.

Conte fa bene a voler incidere e mettere la sua personale firma nella storia del Biscione, ma non c’è niente di male ad amalgamarsi in quella storia di “Pazza Inter”, di “Amala”, di gioco all’italiana, anche di grandi individualità, fermo restando che il calcio è uno sport di squadra.

Avanti Inter.

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