“Combine Inter-Lecce, l’Inter disse no”

Pubblico una notizia che va a confermare quello che già era emerso dopo l’arresto dell’ex portiere di Cremonese e Benevento Paoloni, il quale si era messo nei guai avendo garantito che Inter-Lecce del Marzo ’11 sarebbe finita con un Over (la gara finì invece 1-0), e per questo fu minacciato di morte dai suoi complici. I giocatori dell’Inter dissero no ad una proposta di combine. Questa notizia non verrà ben digerita da tutti quelli che dal 2006 sperano di vedere l’Inter compromessa in qualcosa di losco. Continuate a rovistare nella spazzatura.

Nel frattempo l’inchiesta sul calcio scommesse è una macchia d’olio sempre più grande sul calcio anche di Serie A, impossibile far finta di non vederla, destinata a segnare profondamente la geografia del calcio. La diminuzione del numero di squadre di A e B passerà con l’inchiesta di Cremona.

 

04.02.2012 10.40 di Alberto Casavecchia per fcinternews.it,  Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia

Scottanti rivelazioni arrivano da uno degli arrestati di Cremona nell’ambito del caso Last bet. Si tratta di Massimo Erodiani che rivela interessanti retroscena sul match del 20 marzo 2011 tra Inter e Lecce, finito col risultato di 1-0 per i nerazzurri, partita che sarebbe dovuta finire con un ‘over’, ovvero con almeno tre gol segnati: “La partita era stata preparata per il meglio – racconta Erodiani -, ma nel tunnel l’accordo saltò perché i giocatori dell’Inter non accettarono. La combine prevedeva che il Lecce passasse in vantaggio, venendo poi rimontato dei nerazzurri. Daniele Corvia, insieme a Ferrario, Vives e Rosati, era stato corrotto dalla banda degli ‘zingari’: mi disse che il tutto saltò per il rifiuto dei giocatori nerazzurri”.

 

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