Che bello vincere a S.Siro

Il rigore di Milito

 

 

Strama cambia ancora, confermata la difesa a tre con gli stessi giocatori di Verona, presenta un’Inter a quattro a centrocampo – esterni Zanetti e Nagatomo, interni Gargano e Cambiasso – e per la sopresa di tutti Coutinho trequartista, punte Cassano e Milito. Passata la sorpresa ci si chiede se sia un azzardo per una squadra alla ricerca degli equilibri giusti in casa, dove non si è ancora vinto. Ma Coutinho non tradisce e si rende utile fin da subito in fase difensiva, pressando il portatore di palla e rientrando a centrocampo, ma anche Cassano e Milito tornano a dare una mano. Milito va a raccogliere un pallone al limite dell’area nerazzurra, Samuel va in pressione fino al limite dell’area viola, per bloccare sul nascere un’azione degli ospiti. Prove tecniche di restringimento tra i reparti. La partita la fa la Fiorentina, le occasioni le crea l’Inter, brava a ripartire in velocità. S’intravvede la fase di transizione dei bei tempi. Intorno al decimo Inter due volte pericolosa sugli sviluppi di due corner in rapida sequenza, deviato il tiro di Coutinho, fuori di un nulla la bella stoccata al volo di Cambiasso. In fase difensiva, rispetto alla partita di Verona, i due esterni si schiacciano sulla linea dei difensori, Coutinho come detto aiuta i due mediani e l’Inter è molto bassa, ma molto più attenta del solito. Ognuno intensifica l’azione difensiva e i centrali non si fanno sorprendere dai tagli degli attaccanti. Stupenda giocata di Coutinho che si porta la palla verso il fondo, cross deviato, raccoglie Zanetti e il suo controcross è deviato di mano da Rodriguez, rigore. Milito realizza potente e angolato. Inter in vantaggio al 17′ a S.Siro per la prima volta in stagione. Deliziosa parabola di Cassano a pescare Milito in area, l’argentino arpiona al volo saltando un difensore e scaglia di controbalzo colpendo in pieno la traversa, Coutinho non controlla per il tap-in. Al 20′ Handanovic si distende in tuffo alla sua destra deviando la punizione di Ljaijc. Intorno alla mezz’ora l’Inter si distende magnificamente in contropiede, Coutinho innesca, Cassano fa sponda, Milito entra in area e spara su Viviano. Tre minuti dopo Ranocchia imposta sul centrodestra, vede l’inserimento di Cambiasso, che fa velo portando via un difensore, Cassano riceve liberissimo sulla sinistra, aspetta che Viviano si distenda e la piazza sul suo palo, due a zero. Ancora contropiede Inter, s’invola Coutinho accompagnato da Zanetti, Coutinho cerca la soluzione personale, ma il tiro è debole. Nei minuti finali l’Inter cala d’intensità e la Fiorentina ne approffita: Pizzaro, fin qui in ombra, pennella in area dal vertice sinistro, inserimento di Romulo non seguito da Juan e gol dei viola. Che coraggio Handanovic in uscita sui piedi di Ljaljic due minuti dopo. Il primo tempo ricco di occasioni si completa con la terza occasione per Milito, tiro a giro ad eludere il rientro del difensore, ma che non rientra nello specchio.

Al ritorno in campo c’è Fernandez al posto di Ljaljic. E il nuovo entrato conquista subito una punizione dal limite e mette in difficoltà i difensori dell’Inter. La Fiorentina va subito in pressione, sarà dura reggere tutto il secondo tempo. Ma al 61′ la svolta, inutile entrata in scivolata da dietro di Rodriguez su Nagatomo, secondo giallo e viola in dieci. Momento di chiudere la partita. Spunto di Cassano per Milito che da posizione impossibile incrocia e trova la deviazione di Viviano. Dal calcio d’angolo battuto corto, si libera elegante Alvarez (entrato al posto di Cou), cross basso e stoccata ancora di Milito, respinge Viviano, Ranocchia prova la ribattuta, ma il tiro è deviato. Nel frattempo Montella ha mandato in campo Toni al posto di Quadrado per calamitare palloni, dall’altra parte Mudingay fa rifiatare Cambiasso. La fiorentina è sempre lì, l’Inter prova a ripartire sull’asse Nagatomo-Alvarez-Cassano. A cinque minuti dalla fine Strama richiama Milito per rinfoltire il centrocampo con Guarìn. La barca regge all’ultimo urto e si prende i primi tre punti in casa, i primi due risultati utili consecutivi in campionato, i primi complimenti sentiti per la prima bella e convincente gara della stagione.

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