Cedere Coutinho? Siamo al non-sense

Nelle ultime sette partite l’Inter ha vinto una sola volta, contro il tenero Pescara. La vittoria col Bologna è arrivata ai supplementari, ma nei 90′ era finita in parità. Il 2013 è iniziato con una non più che dignitosa Udinese che ci ha fatto a polpette, mentre la doppia trasferta con la Roma ci ha confermato di una squadra convalescente. Mancano cinque giorni alla chiusura del mercato e l’unico acquisto finora è stato il 36enne Rocchi. E’ andato via Sneijder dopo una telenovela di tre mesi, mentre da un anno si sta trattando Paulinho, il cui cartellino nel frattempo è salito da 8 milioni a 15-18 e se si rimanda a giugno diventano 20. Sono stati spesi 24 milioni per prendere Jonathan, Alvarez e Pereira, ma si rinunciò a Cavani per 18 e a Lucas per 26. Se si rimanderà tutto a giugno l’Inter si ritroverà in un mare di guai. Infatti alle inevitabili cessioni di Jonathan, Silvestre, Gargano, Alvarez, si aggiungeranno con ogni probabilità gli addii per raggiunto capolinea dei seguenti eroi del triplete: Chivu, Samuel, Stankovic, Milito. Non fare nulla ora significherebbe trovarsi con almeno otto giocatori da sostituire nel mercato estivo. Rimane un mistero su quale sia la linea societaria, perchè se fosse vera l’idea di cedere Coutinho saremmo davvero al non-sense di privarsi di un giovane sul quale sembrava si dovesse puntare ad ogni costo fino a ieri.

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