Calciomercato 2013, qualcosa si muove?

Prima di tuffarci nella lunga vigilia di Inter-Juve cerchiamo di capire come si sta muovendo la società in vista del prossimo decisivo calcio mercato. Da cosa partiamo? I punti fermi per la prossima stagione sono Handanovic, Ranocchia, Jesus, Kovacic, Guarin e Palacio. Tutta da verificare la situazione dei senatori e di Cassano, si va dall’ipotesi che lascino tutti a fine stagione fino all’eventualità che rimangano tutti un altro anno. In dubbio anche i tanti arrivati nelle ultime sessioni di calcio mercato (Pereira, Alvarez, Silvestre etc etc) e che hanno deluso. Da cosa partiamo? Di cosa abbiamo bisogno? Le priorità sono un centrocampista di qualità con doti di costruzione (è vero che è arrivato Kovacic, ma non basta), un terzino destro, un’ ala, un centravanti. Cosa è già arrivato? Due difensori centrali (Campagnaro, Andreolli), una mezz’ala (Laxalt), una seconda punta-trequartista (Botta) e da più fonti viene dato per certo l’arrivo di un centravanti (Icardi).

E’ vero che quattro o cinque nomi dati per sicuri a marzo sono tanti, ma come si vede si tratta in quasi tutti i casi di rincalzi e i ruoli in cui siamo scoperti rimangono tali.

 

 

Hugo Campagnaro

Campagnaro Passare da Samuel a Campagnaro non è di certo esaltante. Argentino di 33 anni, arriverà dal Napoli come riserva di Ranocchia e Jesus. L’ho visto giocare contro la Lazio qualche settimana fa e mi è sembrato un difensore mediocre, che va in difficoltà sui cross da fondo campo e spesso si perde l’uomo. Grande grinta certo, gioca con un paradenti da pugile, nella serata in questione segnò un gran gol al volo, ma non credo ne farà altri simili, ne’ che sia questo quello che conti per un difensore.

 

Andreolli 26 anni, oltre alla età ha dalla sua l’essere cresciuto nel vivaio nerazzurro. Sarebbe quindi un ritorno a casa. Me lo ricordo quando esordì con la maglia dell’Inter sei anni fa, se non sbaglio in coppa Italia con la Reggina, giocò una gran partita da terzino destro e nel gioco dei paragoni impegnativi in cui vengono messi i igiovani promettenti fu paragonato niente meno che a Facchetti. Lasciamo perdere. Ora gioca da centrale, anche se proprio contro l’Inter quest’anno ha giocato da terzino destro, senza impressionare.

Di Laxalt e Ruben Botta non so nulla, se non che sono giovanissimi.

Infine Icardi, centravanti italo-argentino della Sampdoria, autore di un gran gol quest’anno contro la Juve, è l’unico dei cinque “prenotati” che andrebbe subito a colmare una lacuna importante nell’11 titolare.

Fuori dai toni trionfalistici, dunque, ancora molto c’è da fare, finora molto contorno, molto numero, ma una struttura di squadra non si vede.

 

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