Calcio inter news, ripresa allenamenti, nuovo stadio e un sindaco smargiasso

Report news Inter Milano

A large crowd watching a football match at the San Siro Stadium in Milan, (Photo by Keystone/Getty Images)

Da oggi riparte il nostro notiziario settimanale del venerdì, tutte le notizie e le ultime della settimana, calcio giocato e calciomercato a parte, ma tutte quelle news “istituzionali”, per rimanere informati sul mondo ambrosiano neroblu senza dispersioni in mille articoli ripetuti e acchiappa-click ma in un unico blocco settimanale

– Oggi l’Inter ha ripreso gli allenamenti

Dopo i tamponi necessari, Handanovic, Candreva, Young, Ranocchia, Barella, Brozovic, D’Ambrosio, Eriksen, Vecino e Lautaro Martinez sono scesi sul terreno di gioco della Pinetina per una prima sessione sessione individuale. A seguire sono comparsi sui campi Sensi, Bastoni, Biraghi, Stankovic jr., Gagliardini, De Vrij, Moses e Berni.  Un primo passo per la rinascita, per ritornare alla normalità.

Si torna a parlare del nuovo stadio, secondo le ultime indiscrezioni, è stato ampliato nel progetto lo spazio dedicato al verde e di conseguenza alla cittadinanza. L’obbiettivo è uno stadio pronto per il 2024 ma non dimentichiamo che ancora ci sono due progetti in competizione e ancora non è stata fatta nessuna scelta. La strada è ancora lunga, l’Ad del Milan, Scaroni, definisce anche in data odierna il Meazza attuale obsoleto, speriamo che allora il nuovo stadio non lo faccia rimpiangere.

Ultime da Milano. Il sindaco Sala minaccia di richiudere tutto, è rimasto scandalizzato dalle immagini degli aperitivi e della movida sugli navigli, ma come? Non era lui in febbraio a lanciare l’hashtag “milano non si ferma” in jeans e scarpe da tennis, e il segretario del suo partito sempre in quel mese non si presentava (senza mai più farsi vedere in seguito) nel capoluogo lombardo con birra in mano e faccione sorridente e guancioni larghi? E allora meno faccia di tolla, il problema non è politico, di destra o di sinistra che in questa sede non ci interessa nulla, ma di stile e antropologico: Milano infatti negli ultimi 30 anni ha avuto un sindaco leghista, Formentini, un sindaco di Forza Italia, Letizia Moratti, e un sindaco di Rifondazione Comunista, Pisapia, senza nessun problema, ma tutti e tre hanno avuto lo stesso stile educato e signorile travalicando le barriere e le stupide appartenenze politiche e ideologiche rispettando la cittadinanza tutta di qualsiasi colore politico e ceto sociale. E’ la prima volta, pensando nel passato anche ai Tognoli, che Milano si ritrova a dover sopportare un sindaco podestà, prepotente e smargiasso, che già a febbraio bacchettava i suoi concittadini che si permettevano di “accappararsi” (parole sue) viveri al supermercato, salvo poi blindare la città come nemmeno nel regime cinese. Oltre che incoerente, non mi interessa di che partito sia, ma questa è la realtà, è anche maleducato.