Analisi di Verona-Inter, bene la fase difensiva

palacio esulta veronaL’Inter non finiva una partita senza subire gol dalla vittoria contro il Celtic. Sono seguite sette partite senza vittorie e subendo sempre almeno un gol. Sono solo 14 le gare finite senza reti avversarie in questa stagione, otto con Mazzarri e sei con Mancini. Importanti ieri i meriti di Handanovic, ma senza dubbio si è vista una buona fase difensiva, a partire da Hernanes e Palacio che hanno dato una grossa mano, sopratutto il trenza, visto più volte fare il terzino. Molto diligenti anche Guarin e Brozovic ad alzarsi sempre sui terzini avversari e ottime anche le scalate dei compagni: Quando Brozovic si alzava su Pisano era attento Palacio a rientrare su Halfreddson, ottima la marcatura di D’ambrosio su Gomez. Se invece il pelato islandese andava in profondità a fare il quarto attaccante aggiunto, si alzava Ranocchia a chiuderlo. Maggiori problemi dall’altra parte con Jankovic che saltava facilmente Jesus, ma si dava un gran da fare Medel a scivolare lateralmente per dare una mano a Jesus e Guarin evitando che finissero in inferiorità numerica contro Sala, Obbadi e Jankovic. Raramente si sono visti i due centrali costretti ad uscire in fascia a chiudere le falle, costante invece di questa stagione. Solo ogni tanto Vidic è dovuto uscire lateralmente quando Jankovic saltava Jesus. I problemi invece sono sorti ancora una volta dalla gestione della palla in uscita, a turno D’ambrosio, Ranocchia, Vidic, Jesus, Guarin e Brozovic (più volte) perdevano palla nella propria trequarti, creando non pochi problemi. Meglio ieri Medel, però lento nel liberarsi del pallone. Mandorlini ha provato a dare maggiore vivacità cambiando le mezz’ali e inserendo Saviola, che ha giocato più vicino a Toni rispetto a Gomez. Mancini ha rischiato togliendo Medel e Palacio, i due giocatori più mobili in fase difensiva. Buono comunque l’impatto di Gnoukuri nella gestione del pallone, ottima tecnica il ragazzo, ma si è perso molto nel filtro a centrocampo. Nei minuti finali l’Inter è poi passata al 5-3-1-1 con l’entrata di Felipe al posto di Hernanes. I nerazzurri si sono disposti dietro con Ranocchia, Vidic e Felipe, a destra D’ambrosio, a sinistra Jesus, a centrocampo Brozovic mezzo destro, Guarin mezzo sinistro e Gnoukkuri in mezzo, Kovacic alle spalle di Icardi.

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