Inter da sogno

Inter-Milan roboante 4-2, sotto il tabellino e i marcatori

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Storica notte milanese, l’Inter passa dallo 0-2 al 4-2 finale contro i cugini, un Derby che finirà agli annali, da record

Meglio di così non poteva andare, per l’Inter la rimonta, per il Milan solo l’onta

Milan che parte bene sulla sinistra, Hernandez e Rebic duettano rasoterra contro Godin e Candreva, con Vecino che non triplica nonostante su Bennacer ci sia già Brozovic, rossoneri entrano in area con queste triangolazioni in fascia, ma i nerazzurri inizialmente difendono bene negli ultimi dieci metri con i tre difensori, ma anche con l’aiuto di Barella e Vecino che ribattono i tiri. Milan pericoloso quando Calanoghlu colpisce in pieno il palo, ma Padelli impegnato solo con delle uscite.

In fase di possesso è importante che Godin e Skriniar supportino l’azione creando superiorità numerica a centrocampo, ma i due faticano a salire, la fase d’impostazione non sembra nelle loro corde e forse sarebbe meglio che impostassero Brozo e De Vrij, sicuramente si sente la mancanza di Bastoni per far partire la manovra, ma anche tantissimo l’assenza di Lautaro, perchè Sanchez attacca sempre la profondità come Lukaku invece di venire incontro o galleggiare tra le linee e si pesta i piedi con il belga. Biscione pericoloso su calcio d’angolo con il colpo di testa di Godin fuori di poco, Vecino mastica il pallone tra le braccia di Donnarumma, poi nel finale di tempo la luce si spegne: cross dalla trequarti semicentrale alto e lento di Castillejo, Ibrahimovic sovrasta Godin forse commettendo fallo e appoggia il pallone per Rebic che insacca. Poi clamorosa amnesia di Skriniar che si perde lo stesso Ibra su corner e c’è il raddoppio che chiude il primo tempo.

Ma dagli spogliatoi rientra una squadra trasformata dal suo allenatore, baricentro più alto di 20-30 metri, reparti che finalmente accorciano e dialogano tra loro, Godin e Skriniar ora supportano l’azione, Sanchez viene incontro, Barella e Vecino s’inseriscono, Brozo a rimorchio, De Vrij si alza in fase difensiva, Candreva e Young prendono ritmo, ora è la squadra che rispecchia le idee del suo allenatore, ma, non ce ne voglia il tecnico, è anche quella “pazza Inter”, inteso come grande carattere, ma anche momenti di furia agonistica che solo san Siro sa dare, tutte e due le cose insieme. Nell’arco praticamente di un giro di lancetta Brozovic e Vecino pareggiano, lo stadio impazzisce al grido di “chi non salta è rossonero”, il Biscione rifiata per poi ruggire di nuovo con una incredibile torsione di De Vrij che realizza di testa su calcio d’angolo. Il Milan è annullato, distrutto, annichilito, Conte si piazza con il 5-3-1-1 mettendo Eriksen alle spalle di Lukaku, il belga fa risalire la squadra che riparte con degli spettacolari contropiedi orchestrati da Vecino, Barella, Eriksen e Brozo e alla fine finalizzati dallo stesso Lukaku. E’ la vittoria della squadra, un gruppo di seri professionisti che non si presentano alticci agli allenamenti o non chiedono di essere ceduti alla prima sconfitta, e di Conte, che con una rosa sulla carta più debole di quella dell’allenatore precedente e con caratteristiche individuali teoricamente non adatte al suo gioco, è riuscito in sei mesi a colmare il gap con la Juve, senza troppi fronzoli e chiacchiere, senza sviolinate alla tifoseria, ma anzi presentandosi con la sua faccia e la sua dedizione.

Amala.

IL TABELLINO
INTER-MILAN 4-2
MARCATORI: 
39’ Rebic (M), 45’ pt Ibrahimovic (M), 50’ Brozovic (I), 52’ Vecino (I), 69’ De Vrij (I), 92’ Lukaku(I)

INTER: 27 Padelli; 2 Godin, 6 De Vrij, 37 Skriniar; 87 Candreva (80’ 11 Moses), 8 Vecino, 77 Brozovic, 23 Barella, 15 Young (94’ 34 Biraghi); 9 Lukaku, 7 Sanchez (71’ 24 Eriksen).

In panchina: 1 Handanovic, 35 Stankovic, 12 Sensi, 13 Ranocchia, 18 Asamoah, 20 Borja Valero, 30 Esposito, 32 Agoume, 33 D’Ambrosio.

Allenatore: Antonio Conte.

MILAN: 99 G. Donnarumma; 12 Conti, 24 Kjaer, 13 Romagnoli, 19 Hernandez; 7 Castillejo (79’ 17 Leao), 79 Kessie (81’ 39 Paquetà), 4 Bennacer, 18 Rebic (84’ 5 Bonaventura); 10 Calhanoglu; 21 Ibrahimovic.

In panchina: 1 Begovic, 90 A. Donnarumma, 2 Calabria, 20 Biglia, 22 Musacchio, 46 Gabbia, 56 Saelemaekers, 93 Laxalt, 94 Brescianini.

Allenatore: Stefano Pioli.

Arbitro: Maresca. Assistenti: Peretti – Paganessi. Quarto Uomo: La Penna. Var: Mazzoleni, assistente Schenone.

Note
Spettatori:
 75.817
Espulso: Stellini (ass. Conte) per proteste al 57esimo
Ammoniti: Vecino (I), Skriniar (I), Barella (I), Kessie (M), Conti (M), Lukaku (I)
Corner: 7-6
Recupero: 1°T 1’, 2°T 4’.