De Boer è già solo

FC Internazionale Unveils New Coach Frank De Boer

Stagione nuova, vizi vecchi. Ma questa volta non sto parlando di quello visto in campo (non un gran spettacolo, vero?), bensì del dopo. I dirigenti, sempre molto loquaci nel prepartita e durante la settimana, si dileguano, anche del capitano che ama l’Inter da tre anni nemmeno l’ombra. A parlare si presentano, come sempre, l’allenatore, l’operaio D’ambrosio e il portiere Handanovic. Zanetti, senza offesa, ha abbandonato la tribuna prima della fine della partita, Ausilio anche lui di solito parla nel prepartita (ma perchè?) mentre Bolingbroke non deve aver visto molto della sconfitta di ieri, ogni volta che lo inquadravano aveva gli occhi fissi sul cellulare (Pokemon? E comunque non sa l’italiano), così come anche Gardini, di cui ancora non sappiamo che voce abbia. Siamo già entrati nel solito circolo vizioso, l’allenatore cerca di giustificarsi davanti alle telecamere, appare goffo, con il solo risultato di irritare la tifoseria, che già lo punta come capro espiatorio, in mancanza di altre facce nell’ora della sconfitta. Dichiarazioni del presidente dall’Indonesia? Nessuna. I cinesi? Delle sfingi. Passano 24 ore, il lunedì ai suoi tempi parlava Moratti, ad alcuni davano fastidio le sue interviste “sul marciapiede”, come le definivano, non senza una punta di maliziosa volgarità, ma oggi non parla nessuno, mentre servirebbe qualcuno della società che ci metta la faccia. De Boer è già solo.